Nel corso dei tirocini in ASL ho
avuto l’occasione di poter affiancare alcuni esperti del trattamento del
tabagismo. Alcuni semplici consigli possono rivelarsi utili per provare a smettere di fumare, o comunque ridurre il numero di sigarette
giornaliere, limitando così i danni alla salute.
Un altro vantaggio potrebbe essere il risparmio
economico di una discreta somma!
1. L’evitamento
Quando siete a
casa provate a non tenere a portata di mano pacchetto e accendino. Potrebbe
funzionare soprattutto durante il relax serale, quando magari dopo una lunga e
faticosa giornata si diventa una cosa sola col divano in salotto! Tenere quindi
la tentazione lontana fisicamente.
2. La
riduzione
Provare a fumare
ogni giorno una sigaretta in meno rispetto
al giorno prima, se all’inizio è troppo faticoso si può provare con mezza in
meno.
3. Gestire
il desiderio
Il desiderio di
fumare non è sempre presente e pressante allo stesso modo nell’arco della
giornata: in alcuni momenti è assente, in altri invece arriva pian piano,
arrivando al picco e poi lentamente se ne va, come se disegnasse una linea
curva che sale e poi scende. Bisognerà quindi riconoscere questi picchi e aspettare che passino, prendendo un bel
respiro o tenendosi impegnati in
qualche altra attività gratificante (es.
mangiare una caramella, immaginare di essere in un luogo in grado di
trasmetterci tranquillità, bere una tisana rilassante, semplici esercizi fisici
ecc.).
Può essere utile
provare a smettere di fumare insieme a
un amico, in modo da sostenersi emotivamente e scambiarsi strategie che
potrebbero rivelarsi utili. Se ciò non è possibile, ci si può consultare con
altre persone che hanno lo stesso obiettivo, attraverso il web: forum, gruppi nei social ecc.
5. Le
tecniche di rilassamento
6. L’
auricoloterapia
Essa sfrutta le
proprietà riflesse del padiglione auricolare, rese possibili grazie alla
ricchezza di connessioni nervose
dell’orecchio e alla sua importante vascolarizzazione. Le sedute sono gratuite
in alcuni Dipartimenti per le Dipendenze presso le ASL. Il trattamento
descritto dev’essere somministrato da esperti, meglio se laureati in medicina.
Le opinioni
degli esperti sono contrastanti su questa soluzione. Il fumo digitale protegge in parte dai danni del tabacco
alla salute fisica, ma può comunque apportare vari livelli di nicotina (in base
alle scelte del consumatore), sostanza che può generare dipendenza e incidere
sull’umore, con effetti stimolanti o rilassanti. La sigaretta elettronica
potrebbe rappresentare una soluzione utile per chi cerca soluzioni graduali prima di raggiungere la piena libertà dal fumo,
digitale compreso!
8. Il
cinema
Passate qualche
serata in più in luoghi in cui non si
può fumare (cinema, teatro e simili) e in cui si è impegnati in altre
attività più interessanti, come seguire la trama di un film. Riflettete poi su
quante ore siete riusciti a passare senza il bisogno di fumare, stando bene e
magari in compagnia.
9. Il
diario
Compilate un
diario in cui annotare ogni sigaretta e
il motivo per cui l’avete accesa. Noterete che alcune sigarette vi
sembreranno un gesto quasi automatico
o dettato dalla semplice noia, magari a quel punto vi sembreranno inutili e inizierete a ridurne il
numero.
10. Il
post it
Scrivete su un
foglietto da portare sempre con voi i motivi
per cui vorreste smettere di fumare. Consultatelo all’inizio della giornata e
ogni volta in cui sentite il desiderio di fumare, magari vi farà cambiare idea.
In alcuni casi queste strategie
da sole non bastano per raggiungere l’obiettivo prefissato; può essere allora
utile un percorso con uno psicologo esperto
sul tabagismo, in grado di fornire un sostegno
alla motivazione a interrompere la cattiva abitudine. Lo psicologo può
permettere di esplorare insieme i motivi profondi alla base della dipendenza da
tabacco, utilizzando test e strumenti professionali che permetteranno alla
persona di raggiungere un livello superiore di consapevolezza e l’assunzione di responsabilità verso la propria salute psicofisica.
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