Relazioni intense e dolorose
Come
si sentono gli adolescenti di oggi? Quali forme di malessere li assillano?
Spesso chiedono aiuto online nei siti gestiti da specialisti, pubblicando al
mondo i loro vissuti. Provo ora ad analizzare alcuni casi sul piano
psico-relazionale, con nomi di fantasia.
Amedeo, 18 anni, fissato
con una ex, si dice
disperato. Con lei c’era un legame particolarmente profondo, che con le altre ragazze
non c’era mai stato, ricordando soltanto storie superficiali o ragazze che
avevano rifiutato il suo interesse.
Mara, al suo opposto, gli aveva confidato
di aver avuto altri rapporti profondi, per i quali aveva sofferto, fino a
perdere il sonno. Con lui, per proteggersi, aveva messo delle distanze, non lo
cercava mai per prima, creando poi un rapporto instabile. Arrivò anche a
lasciarlo e poi cercarlo nuovamente, spinta dalla gelosia per le altre.
Lei
nega i propri bisogni affettivi, controllando con estrema freddezza le sue
emozioni nelle fasi in cui evitano i contatti. Amedeo ora è ossessionato dai
pensieri legati a lei, e rivederla spesso a scuola gliela ricorda ancora di
più. Vorrebbe davvero lasciarla andare per la sua rigida strada, ma nessuna
ragazza è in grado di suscitare in lui emozioni e sentimenti profondi, né destare
il suo interesse.
Amedeo riesce a
trasmettere in poche righe la sua maturità, la sua consapevolezza e la capacità di osservare e
analizzare profondamente le emozioni, i sentimenti, lo stile di personalità
proprio e altrui.
La vicinanza/distanza
emotiva tra i partner è un tema molto importante e a volte può diventare delicato da
affrontare, come nella storia condivisa qui, e può far soffrire molto, a tutte
le età. Non è certo facile chiudere una relazione quando invece ciò che si
desidera è una maggiore vicinanza all’altra persona. Amedeo sta quindi chiedendo
a se stesso di fare esattamente il contrario di quello che in realtà avrebbe
voluto; ci vorrà molto tempo, è normale per lui pensare ancora a Mara che è
stata per lui molto importante sul piano affettivo per due anni.
In adolescenza poi, i
primi amori vengono vissuti molto intensamente, attivano emozioni fortemente
piacevoli, ma se poi il rapporto finisce – purtroppo - possono attivare
emozioni negative altrettanto forti, legate alla tristezza, alla disperazione,
alla rabbia e così via. Nel caso presentato, la spiccata consapevolezza del
ragazzo può rappresentare una forte base per l’elaborazione del distacco,
imparando a gestire giorno per giorno i vissuti relativi al senso di vuoto,
della mancanza dell’altra persona, del disorientamento in un mondo relazionale
in cui è andato perso il centro di gravità attorno al quale ruota tutto il
resto.
Per
quanto riguarda l’analisi della personalità di Mara presentata da Amedeo,
probabilmente lei non riusciva ad avvicinarsi di più a lui, a causa delle
esperienze precedenti negative. Magari ci ha realmente provato ma, per la
rigidità dei suoi schemi, non è riuscita a impegnarsi in un legame affettivo
più profondo e intimo.
Amedeo,
a 18 anni è molto giovane e quindi è statisticamente probabile che incontrerà
moltissime persone in futuro, scenario che al momento non gli sembra plausibile.
Altre ragazze potranno attirare di nuovo la sua attenzione! In questi casi un
paio di suggerimenti possono essere utili: dare a se stessi il tempo necessario
per tornare alla propria quotidianità, evitare i vecchi contatti, magari
creando nuove amicizie e riflettere se sia il caso di chiedere aiuto se la
dipendenza affettiva è vissuta come un problema che porta a fasi di intenso malessere.
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